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  • Ascoltare la musica mentre si lavora: aumenta davvero la produttività?
  • Ascoltare la musica mentre si lavora: aumenta davvero la produttività?

    • 02 luglio 2019
    • News
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    La musica fa parte della nostra vita: la ascoltiamo ovunque e fa da sottofondo alle nostre giornate. Anche al lavoro c'è chi non ne può fare a meno sia individualmente (con le cuffiette) che in un ambiente come l'ufficio o un Coworking.

    C’è chi, invece, ama lavorare in silenzio.

    La scienza però è dalla parte della musica: diversi studi hanno infatti confermato che la musica al lavoro ha degli effetti più che positivi sulla produttività. Distrae invece e stressa di più il continuo e forte rumore che proviene dall’esterno dell’ufficio.

     

    Ogni tipo di lavoro ha inoltre un genere musicale adatto per essere più produttivi:

    - la musica classica è ideale per i lavori creativi, in quanto stimola l’immaginazione e riduce l’ansia;

    - la musica elettronica è utile per i lavori ripetitivi e dove si necessita di concentrazione (controllare le mail o riempire un database);

    - il jazz, l’indie rock, l’hip-pop e il blues sono adatti ai lavori più delicati, in particolare il jazz è la musica più adatta ai programmatori;

    - i suoni della Natura sono adatti ad ogni tipo di lavoro, perché estremamente rilassanti. 

     

    Occhio alle parole delle canzoni: qui il rischio è che l'attenzione si sposti dal compito che si sta svolgendo al testo della canzone che si ascolta. La musica che non conosci può sorprendenti, non sai cosa aspettarti e quindi sei portato ad ascoltarla con maggiore attenzione. Cosa diversa per la musica che ti è familiare. La soluzione è quella di scegliere canzoni familiari, oppure in una lingua che non si conosce.

    E la radio? Per poter seguire i discorsi o le battute dei conduttori, la distrazione di chi ascolta è sempre dietro l'angolo. Molto meglio le radio (anche web) senza DJ o pubblicità, meglio ancora una playlist.

     

    Il giusto volume: 70 decibel

    Una ricerca dell’Università dell’Illinois ha studiato come il rumore di fondo influenzi il cervello nelle diverse attività di elaborazione, in base al livello del rumore stesso. «Un moderato livello di rumore non solo migliora la creatività e il problem-solving, ma porta anche a una adozione più ampia di prodotti innovativi. Si scopre che circa 70 decibel è il punto migliore. Se si va al di là di questo, è troppo forte, e il rumore inizia a influire negativamente sulla creatività».

     

    E tu, che tipo di musica preferisci ascoltare mentre lavori?

     


    Tags: consigli lavoro musica

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