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  • Gestione del tempo nel lavoro: 7 errori da evitare

    • 03 dicembre 2020
    • News
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    Quanta cura dedichi alla gestione del tuo tempo? Scopri i 7 errori più comuni.

    Saperli riconoscere è già un grande passo in avanti, ma vedremo anche di trovare il modo per superarli.

    Sappiamo tutti che dovremmo gestire meglio il nostro tempo. Ma spesso perdiamo di vista alcuni errori che ci portiamo dietro più o meno inconsciamente, errori che alla lunga diventano vere e proprie cattive abitudini.

    Quando gestiamo meglio il nostro tempo siamo invece più produttivi, ci sentiamo più motivati, il lavoro ci pesa di meno e siamo più soddisfatti.

     

    Gestione del tempo: errori comuni

     

    Non avere una To-Do List

    Uno degli sbagli più comuni è non avere una To-Do-List (lista di cose da fare), o averla ma non utilizzarla nel modo giusto.

    Per essere davvero efficiente, una To-Do-List non deve essere un semplice elenco di cose da fare, ma deve essere redatta secondo un rigoroso criterio prioritario.

    Ogni progetto va infatti suddiviso in piccoli, precisi e soprattutto praticabili step. In questo modo potrai evitare di perdere di vista dettagli anche apparentemente piccoli ma significativi.

     

    Non saper gestire le distrazioni

    Non riuscire a resistere alle distrazioni è un altro dei principali problemi che possono minare la gestione del tempo, facendo perdere ogni giorno preziose ore di lavoro.

    In media perdiamo almeno due ore al giorno in cose inutili. Due ore che dovremo prima o poi recuperare, magari a discapito del nostro weekend o anche semplicemente di una meritata serata di relax dopo una giornata di lavoro.

    Riuscire a ridurre al minimo le distrazioni e le interruzioni al nostro lavoro è fondamentale.

    Le distrazioni, se non gestite correttamente, possono infatti essere fonte indiretta di stress. Eppure, possono persino diventare un alleato prezioso per la tua produttività, a patto di saperle controllare.

    È però necessario imporsi delle regole e allenare la propria pazienza.

     

    Continuare a rimandare

    Se hai la tendenza a posticipare le cose a cui dovresti pensare adesso, allora hai un problema di procrastinazione.

    A lungo andare la procrastinazione può diventare un’abitudine, un atteggiamento non così facile da individuare perché coperto da uno strato sempre più spesso di scuse.

    In genere, la procrastinazione deriva dall’ansia di dover iniziare e concludere un determinato compito, il tutto in un’unica soluzione.

    Resta sempre valida la regola di spezzettare un progetto in piccoli step, così da dover affrontare piccoli carichi di lavoro facilmente sopportabili, la cui risoluzione è gratificante e motivante per affrontare e concludere lo step successivo.

     

    Non darsi mai tregua

    Essere costantemente super impegnati non significa per forza anche essere super efficienti. È più che altro un ottimo modo per stressarsi.

    Bisogna saper tirare il freno, di tanto in tanto, e gestire il proprio tempo in modo equilibrato, senza dimenticare l’importanza del work-life balance, ossia sul riuscire ad armonizzare la capacità di trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e vita privata, presupponendo quindi che possa esistere una perfetta armonia tra lavoro e sfera personale.

     

    Multitasking

    Fare un sacco di cose contemporaneamente NON vuol dire ottimizzare il tempo.

    Gestire contemporaneamente più lavori impegna dal 20% al 40% del tempo in più di quanto ci si metterebbe svolgendo i medesimi singolarmente in sequenza.

    In più aumenta considerevolmente il rischio di commettere errori, perché impedisce di dedicare la giusta concentrazione a ogni singola cosa si stia facendo.

    Molto meglio concentrarsi su una cosa per volta, svolgerla bene, godersi la giusta gratificazione per avere svolto un buon lavoro e passare al compito successivo con la stessa attenzione e professionalità.

     

    Non staccare mai

    È fisicamente impossibile per chiunque riuscire a rimanere concentrato e a produrre materiale di qualità senza concedere qualche pausa al cervello.

    Le pause non sono “perdite di tempo”. Servono ad assicurare il “tempo di inattività” necessario a rilassare e ricaricare la mente per poter tornare all’opera con maggior creatività ed efficienza.

     

    Schedulare male o non farlo del tutto

    Ti senti più attivo durante le prime ore del giorno? O, invece, sei più produttivo la sera? Ognuno di noi ha ritmi differenti, e può sentirsi più o meno performante in diversi momenti della giornata.

     

    La cosa migliore da fare, quindi, è dedicarsi ai lavori più impegnativi nei momenti in cui si ha maggiore energia e concentrazione, e occuparsi delle piccole routine (controllare la posta elettronica, telefonare, ecc.) durante i momenti in cui ci si sente un po’ più giù di tono.

    Incrementa la tua produttività e correggi gli errori commessi nella gestione del tuo tempo: renderà più gratificante il tuo lavoro e ti risparmierà un sacco di stress.

     

    Tu sai gestire bene il tempo dedicato al lavoro?


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